Cosa possiamo fare per proteggerci?
Coronavirus prevenzione individuale e collettiva: Il Tuo Infermiere tratta il tema in casa, a scuola e nei luoghi di lavoro.
Misure di prevenzione individuali
Mascherine per COVID-19, tipologie e distinzioni principali
La mascherina è lo strumento principe per cercare di contenere la diffusione del virus, la più raccomandata è quella chirurgica che tutti conoscono.
Ma la differenza la fa il contesto lavorativo in cui siamo immersi giornalmente. La mascherina chirurgica, quella più utilizzata, protegge soprattutto gli altri, se utilizzata correttamente e si cambia quotidianamente.
Esistono anche le FFP2 che hanno un potere filtrante esterno del 90% e proteggono notevolmente dal virus. Sono estremamente consigliate per gli operatori sanitari e per quelle persone che hanno molti incontri durante il loro lavoro. Anche questo tipo di mascherina va cambiato quotidianamente.
Le mascherine lavabili, o in tessuto, proteggono gli altri un po’ meno noi, a dipendenza degli strati che e dal tipo di materiale utilizzato durante la fabbricazione. Possono utilizzarsi più volte dopo lavaggio e disinfezione quotidiana. Prediligere quelle con filtri certificati o quelle certificate dispositivo medico tipo 1.

Igienizzazione e linee guida generali
L’utilizzo delle sole mascherine, senza il lavaggio accurato delle mani, non ha molto significato. Per questo il Ministero della Salute ha stilato un protocollo operativo che deve essere seguito scrupolosamente per evitare i rischi di contaminazione da persona a persona in cui spiega che oltre utilizzare la mascherina occorre lavarsi spesso le mani, rispettare il distanziamento, ricambiare l’aria negli ambienti chiusi.
Quest’ultima pratica è particolarmente importante in questo periodo di emergenza sanitaria tanto quanto il sanificare le superfici con dei disinfettanti a base alcolica o di ipoclorito di sodio (candeggina). Si possono trovare maggiori indicazioni sempre su questo articolo del Ministero della Salute che spiega scrupolosamente come fare.
Misure di prevenzione collettive
Prevenzione COVID a casa
In casa bisogna evitare contatti con estranei, non fare entrare sconosciuti al proprio domicilio, anche i conoscenti dovrebbero evitare di farvi visita.
Togliere le scarpe all’ingresso è una buona norma igienica, disinfettare con uno spray alcolico le suole delle scarpe alla sera quando le lasciamo fuori.
Lavarsi subito le mani quando si entra in casa è una buona e sana abitudine, cambiarsi gli abiti è auspicabile per evitare la contaminazione degli spazi.
Togliere le mascherina ed eliminarla, non utilizzare più volte, se invece è una mascherina lavabile, metterla subito a bagno con acqua tiepida e con Omino Bianco.
Prevenzione COVID nei luoghi di lavoro e protocolli
A lavoro è fondamentale proteggersi sempre con la mascherina, prendere l’abitudine di disinfettare il luogo in cui si passa la maggior parte del tempo.
Evitare di incontrare gente non indispensabile ai fini lavorativi. Fatevi chiamare per telefono, cui avete preventivamente disinfettato cornetta e tastiera.
Anche il PC ha una tastiera che va disinfettata e meglio se protetta con pellicola trasparente da alimenti.
Arieggiate gli ambianti e mantenete le distanze di sicurezza.
Attenersi ai protocolli di sicurezza per il contrasto ed il contenimento della malattia Covid-19, emanato dal Ministero della Salute.

Prevenzione COVID a scuola
A scuola bisogna attenersi alle regole fondamentali di protezione e sorveglianza dei propri figli, ovvero:
- controllo della temperatura, se ha una temperatura > di 37,5°C NON può andare a scuola;
- se non è in buona salute NON può andare a scuola;
- se ha avuto contatto con un caso Covid-19 NON può andare a scuola;
- informa quali persone contattare se tuo figlio non dovesse sentirsi bene a scuola;
- procuragli una bottiglietta d’acqua personale;
- assicurati che abbia ben recepito le regole nei confronti dell’utilizzo della mascherina;
- spiga a tuo figlio l’importanza del distanziamento e del NON scambiarsi oggetti;
- accertati che sappia utilizzare i mezzi di protezione individuale correttamente: mascherina, lavaggio o disinfezione delle mani;
Prevenzione COVID nei ristoranti o nei BAR
Attenersi alle misure emanate dal governo evitando tutte quelle situazioni di sovraffollamento e aggregazione NON consentite.
I ristoratori devono essere in possesso di disinfettante idoneo per le superfici e garantire lo spazio idoneo tra un tavolino e l’altro per mantenere le misure di distanziamento.
Isolamento preventivo (COVID-19)
Proteggere se stessi è fondamentale, ma facenti parte di una collettività dobbiamo preoccuparci di proteggere anche gli altri che a loro volta proteggono noi.
Non appena ci rendiamo conto di non sentirci bene, di avere dissenteria, di avere dolori diffusi o mal di testa, preoccupiamoci di misurarci la temperatura corporea. Il coronavirus resta un virus influenzale che dà tutti i sintomi di una banale influenza, ma da non sottovalutare perché altamente contagiosa e trasmissibile, soprattutto con le nuove varianti.
In caso di contatto stretto ecco cosa ci dicono i canali ufficiali in questa immagine:

Quanto dura la malattia e fino a quando si è contagiosi?
La malattia da COVID-19 ha una durata che dipende molto dallo stato di salute del soggetto che la contrae. molte notizie non sono ancora del tutto note, ma in caso di soggetti sani che contraggono la malattia si è potuto osservare un arco temporale di circa 14 giorni, senza sintomi evidenti e nella forma più lieve.
Nella forma acuta, ovvero più grave, si osserva una malattia delle vie aeree fino a polmonite che può durare da 3 a 6 settimane.
I soggetti con patologie croniche o immunodepressi invece sono tra i più a rischio, sia perché contraggono la forma più grave della malattia, sia per la durata della stessa con strascichi che durano nel tempo.
Nulla sappiamo sul grado di aggressività delle due varianti del virus cinese, sia quella inglese che quella brasiliana. Per questo motivo è utile seguire gli aggiornamenti sul coronavirus in italia sui canali ufficiali del Ministero della Salute.